Mea maxima culpa
"Per l'intera giornata quel corteo di anime in pena ha sfilato nella calura agostana, suddiviso in due file ordinatissime, per le vie del borgo medievale, come un fiume devoto. E ha inizio il teatro del sangue. Non smettono mai di battersi, neanche quando si fermano per attendere i compagni e per non sgranare la processione. Ad assisterli ci sono donne anziane vestite di nero, coronate di spine, che versano vino bianco sulle spugnette per impedire che il sangue si addensi. I loro visi severi, da officianti di un mistero doloroso, rendono il dramma del calvario carne viva." tratto da un articolo di Elisabetta MORO_ link.
